venerdì 16 novembre 2012
ventisettemetriquadri
Lì.
In ventisette metri quadri tutti bianchi.
Zitti e Felici.
Perché era bello svegliarsi rimpiccioliti nelle nostre bocche.
La nostra domenica mattina silenziosa, mentre le campane dondolano sole per i fatti loro. Lontane.
Quello che ci tratteneva tra le braccia erano i bisbigli dei sogni segreti (quelli mai detti a nessuno per la vergogna)
Perché allora vivevamo i minuti da spendere senza badare al portafoglio del tempo.
E se avevamo deciso questo nido, era per staccare la spina dalla routine, dalla centrifuga del quotidiano.
Dai pensieri degli altri e anche dalla puzza di smog, dal vicino che tira lo scarico mentre guardi il tuo film preferito, dai genitori che si annoiano a vederti in faccia e dalla nebbia.
Dalla solita strada eternamente in costruzione col catrame rotto.
Lontano e verde. L'abbiamo scelto anche perché distrae e dà respiro ai pensieri.
E tutto era semplice.
La neve che si appoggia alla cornice dei vetri.
Il silenzio dei boschi in inverno.
Il cielo latteo.
Un sacchetto ricco, appeso alla maniglia della porta, offerto dalla vicina di casa. Un gesto, per ringraziare.
E anche se adesso ho qualche metro in più...che nostalgia..
Inostriventisettemetriquadri :'-)
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