domenica 30 dicembre 2012
Una festa tutta Minnie!
Siamo stati invitati alla festa di compleanno di Arianna!
Eccomi.
Oggi ho nove anni, e li difenderò fino al suono della campanella. Non è vero, non c'è la campanella ma è un modo per ricordarmi i tempi andati... ;)
E fino a che la carrozza non si tramuti ancora in zucca... io ballerò!
Finalmente sono tornata bambina per poche ore concesse da una festa e non le sprecherò certo a parlare di cose noiose con adulti lamentosi o imbronciati appoggiati alle pareti.
Mi sono anche attrezzata per l'occasione! ... guardate i miei calzini puzzle di Topolino!!
giovedì 27 dicembre 2012
Questa è "La" vacanza!
Sì, ho deciso finalmente di far ballare queste dita sulla tastiera del Mac, dita che scorrono velocissime su pensieri ancora più veloci (è un po' che non "posto"...)
Così ho il coraggio di scrivere duerighedue perché sono riuscita a scollarmi dal tavolo nel senso che (come tutti voi e non osate negarlo...) è iniziata, con Natale, la mia evoluzione da ragazza carina a Omino Michelin.
Ora sono alla fase 2 della corsa evolutiva.
Così ho il coraggio di scrivere duerighedue perché sono riuscita a scollarmi dal tavolo nel senso che (come tutti voi e non osate negarlo...) è iniziata, con Natale, la mia evoluzione da ragazza carina a Omino Michelin.
Ora sono alla fase 2 della corsa evolutiva.
sabato 22 dicembre 2012
"Una notte al museo"
Sarebbe il titolo di un film e invece è il desiderio di mio figlio: stare coi dinosauri.
Finalmente dopo tutti gli impegni, dopo tutti i concerti, dopo tutto... fernet branca... no, dai, scherzo... voglio dire che alla fine delle fatiche lavorative mi sono concessa un lusso per poche, ovvero: trascorrere una giornata con mio figlio e nient'altro.
Milano 20-12-2012
Finalmente dopo tutti gli impegni, dopo tutti i concerti, dopo tutto... fernet branca... no, dai, scherzo... voglio dire che alla fine delle fatiche lavorative mi sono concessa un lusso per poche, ovvero: trascorrere una giornata con mio figlio e nient'altro.
Milano 20-12-2012
martedì 18 dicembre 2012
E allora... Vamos!
Questo è un buon momento per dirvi che:
sono sul divano tra una tazzina di caffé al ginseng e la mia trapuntina a quadretti bianchi e rossi... mentre fuori c'è un gelo che impietrisce me la godo viaggiando su internet. Vamos!
Sapete che canto lirica, no? Siii...dai, oramai vi ho fatto una testa così... ad ogni modo sto cercando di far conoscere a più persone possibili il mio sito internet www.francescaarena.it dal quale mi si può sentire cantare e leggere il mio CV con le mie esperienze lavorative certificate da fotografie e articoli stampa etc.. tipo: quella volta che... ho lavorato col maestro Muti in Kenya; o il maestro Oren nel Nabucco di Verdi; o quella volta che ho fatto un film! (Franci...Franci non perdere il filo del discorso perpiacere!..ok...ok..) allora, col Mac sotto braccio il mio lavoro principale è quello di contattare e proporre la mia collaborazione con WP= Wedding Plenner che si interessano di organizzare eventi e matrimoni in ogni dettaglio.
sono sul divano tra una tazzina di caffé al ginseng e la mia trapuntina a quadretti bianchi e rossi... mentre fuori c'è un gelo che impietrisce me la godo viaggiando su internet. Vamos!
Sapete che canto lirica, no? Siii...dai, oramai vi ho fatto una testa così... ad ogni modo sto cercando di far conoscere a più persone possibili il mio sito internet www.francescaarena.it dal quale mi si può sentire cantare e leggere il mio CV con le mie esperienze lavorative certificate da fotografie e articoli stampa etc.. tipo: quella volta che... ho lavorato col maestro Muti in Kenya; o il maestro Oren nel Nabucco di Verdi; o quella volta che ho fatto un film! (Franci...Franci non perdere il filo del discorso perpiacere!..ok...ok..) allora, col Mac sotto braccio il mio lavoro principale è quello di contattare e proporre la mia collaborazione con WP= Wedding Plenner che si interessano di organizzare eventi e matrimoni in ogni dettaglio.
domenica 16 dicembre 2012
Un mio ricordo, una piccola tradizione.
La mia infanzia l'ho vissuta in un paese alla periferia di Milano.
Ai piedi di nuove palazzine dove si facevano spazio infiniti campi di avena incolti, lasciati nudi come base per altri futuri palazzi. Un paese in crescita, insomma.
Qui, lungo le vie, potevi vedere la grigia brina seccata e ghiacciata dal freddo, ai bordi della strada dove cascavano morte le fronde delle sterpaglie in inverno e dove nebbia e neve si sfidano da fine ottobre agli inizi di aprile.
In città, come da tradizione, sotto il periodo di Natale si andava per la fiera degli Obei Obei a comperare trecce di castagne secche e vari dolciumi che si consumavano dopo pasto, sotto le feste.
Le lucine colorate penzolano a festoni e si vedono scintillare tra i balconi di Milano.
Il cielo sporco di nubi pesanti sembra schiacciare i tetti delle residenze signorili.
Le vetrine allestite di cose belle, buone e anche alla moda ti chiamano a spendere.
I tram appannati passano sempre meno dalle fermate e spesso tocca fare a piedi la strada del ritorno.
In casa mia, nel periodo invernale il bollito di carne inonda di buono la stanza da pranzo e il profumo della pietanza serpeggia dai fornelli attraversando la stessa cucina e il salotto, mischiandosi col profumo delle tende di lino pulite.
Prima della cucina e del salotto c'è una stanza sulla sinistra, appena dopo un corridoio piccolo piccolo e stretto stretto: era la camera da letto della nonna, dove sul suo lettone coperto da canovacci asciutti e tesi, tutti gli anni nascevano da mani esperte le tagliatelle fresche fatte in casa!
Io ricordo che le zie facevano la pasta fresca assieme alla nonna e che tutte magicamente, sotto Natale, avevano la pace infusa.
Le sentivo dalla poltrona della sala, ciarlare e ridere nell'altra stanza, quella sempre tenuta sottochiave da nonna in tutti gli altri giorni dell'anno.
Sembravano come giovani sorelle al lavatoio... mentre invece erano indaffarate nello stendere in grappoli le pallide tagliatelle sul lettone e a raccontarsi storie divertenti.
Però...
In quella stanza il tempo si fermava, pomeriggio dopo pomeriggio.
Si creava un' atmosfera che avvertivi come un ponte, un ponte che univa momenti presenti con altri passati; la tradizione di un gesto così semplice e genuino sembrava poter rinascere davanti ai miei occhi, dal mio davanzale a bordo letto vedevo tutto: i sorrisi degli altri espandersi erano la cosa più bella.
Nell'aria, assieme al profumo della pasta e della nuova farina spolverata a velo si mischiava un odore antico di legno dalle vene color prugna e bluastre, a loro si univano il vociare delle zie e il ridere della nonna. Tutte tornavano giovani.
La sera di nascosto entravo senza accendere luce, ma lo stesso indovinavo nel buio i mobili stanchi scricchiolare e li sentivo chiacchierare come le tre signore di casa nei pomeriggi d'inverno.
Era prezioso quel silenzio.
Quell'atmosfera così intensa lasciava galleggiare impalpabile il sapore della memoria, di una memoria che tornava a vivere felice per tutta la casa, tutti gli anni.
Questo post partecipa al blogstorminghttp://genitoricrescono.com/tema-del-mese-fra-tradizione-e-memoria/
Ai piedi di nuove palazzine dove si facevano spazio infiniti campi di avena incolti, lasciati nudi come base per altri futuri palazzi. Un paese in crescita, insomma.
Qui, lungo le vie, potevi vedere la grigia brina seccata e ghiacciata dal freddo, ai bordi della strada dove cascavano morte le fronde delle sterpaglie in inverno e dove nebbia e neve si sfidano da fine ottobre agli inizi di aprile.
In città, come da tradizione, sotto il periodo di Natale si andava per la fiera degli Obei Obei a comperare trecce di castagne secche e vari dolciumi che si consumavano dopo pasto, sotto le feste.
Le lucine colorate penzolano a festoni e si vedono scintillare tra i balconi di Milano.
Il cielo sporco di nubi pesanti sembra schiacciare i tetti delle residenze signorili.
Le vetrine allestite di cose belle, buone e anche alla moda ti chiamano a spendere.
I tram appannati passano sempre meno dalle fermate e spesso tocca fare a piedi la strada del ritorno.
In casa mia, nel periodo invernale il bollito di carne inonda di buono la stanza da pranzo e il profumo della pietanza serpeggia dai fornelli attraversando la stessa cucina e il salotto, mischiandosi col profumo delle tende di lino pulite.
Prima della cucina e del salotto c'è una stanza sulla sinistra, appena dopo un corridoio piccolo piccolo e stretto stretto: era la camera da letto della nonna, dove sul suo lettone coperto da canovacci asciutti e tesi, tutti gli anni nascevano da mani esperte le tagliatelle fresche fatte in casa!
Io ricordo che le zie facevano la pasta fresca assieme alla nonna e che tutte magicamente, sotto Natale, avevano la pace infusa.
Le sentivo dalla poltrona della sala, ciarlare e ridere nell'altra stanza, quella sempre tenuta sottochiave da nonna in tutti gli altri giorni dell'anno.
Sembravano come giovani sorelle al lavatoio... mentre invece erano indaffarate nello stendere in grappoli le pallide tagliatelle sul lettone e a raccontarsi storie divertenti.
Però...
In quella stanza il tempo si fermava, pomeriggio dopo pomeriggio.
Si creava un' atmosfera che avvertivi come un ponte, un ponte che univa momenti presenti con altri passati; la tradizione di un gesto così semplice e genuino sembrava poter rinascere davanti ai miei occhi, dal mio davanzale a bordo letto vedevo tutto: i sorrisi degli altri espandersi erano la cosa più bella.
Nell'aria, assieme al profumo della pasta e della nuova farina spolverata a velo si mischiava un odore antico di legno dalle vene color prugna e bluastre, a loro si univano il vociare delle zie e il ridere della nonna. Tutte tornavano giovani.
La sera di nascosto entravo senza accendere luce, ma lo stesso indovinavo nel buio i mobili stanchi scricchiolare e li sentivo chiacchierare come le tre signore di casa nei pomeriggi d'inverno.
Era prezioso quel silenzio.
Quell'atmosfera così intensa lasciava galleggiare impalpabile il sapore della memoria, di una memoria che tornava a vivere felice per tutta la casa, tutti gli anni.
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sabato 15 dicembre 2012
"io e il mio blog: pensieri ad alta voce di fine anno"
Come l'acqua del fiume trova il suo letto così le mie parole trovano un blog.
(E' stata la prima frase che m'è venuta in mente)
Sono mamma.
Sono cantante lirica (non in carriere "sparata")
Da poco sono anche una piccola e nuova-blogger... sì, lo so... ancora devo imparare un sacco di cose ma una certezza ce l'ho: scrivo perché mi piace, e il piacere mi fa stare bene, e il piacere è contagioso: chi mi legge ride con me - oltre che di me ;-)
Scrivere mi dà la possibilità di esternare i sentimenti (anche quelli che si annodano proprio lì, tra mente e cuore) e di convincere me stessa di quello che penso, che poi alla fine sono pensieri a voi comuni... siamo tutte simili ed è bello ritrovarsi l'una nelle parole dell'altra; vedere qualcosa che ci somiglia, a questo mondo, ci fa sentire meno sole e più fiduciose.
(E' stata la prima frase che m'è venuta in mente)
Sono mamma.
Sono cantante lirica (non in carriere "sparata")
Da poco sono anche una piccola e nuova-blogger... sì, lo so... ancora devo imparare un sacco di cose ma una certezza ce l'ho: scrivo perché mi piace, e il piacere mi fa stare bene, e il piacere è contagioso: chi mi legge ride con me - oltre che di me ;-)
Scrivere mi dà la possibilità di esternare i sentimenti (anche quelli che si annodano proprio lì, tra mente e cuore) e di convincere me stessa di quello che penso, che poi alla fine sono pensieri a voi comuni... siamo tutte simili ed è bello ritrovarsi l'una nelle parole dell'altra; vedere qualcosa che ci somiglia, a questo mondo, ci fa sentire meno sole e più fiduciose.
venerdì 14 dicembre 2012
Santa Lucia & Spongibob
Innanzitutto auguri a tutte le Lucia!
Da noi oggi è passata la Santa più attesa di Piacenza: Santa Lucia.
Il Giovannino come richiesta regalo voleva a tutti i costi lo Spongibob (che detto così andava sul vago quindi in pratica è come se avessi carta bianca) e così sono andata alla ricerca di qualcosa che fosse più di un semplice pupazzetto.
Presto detto: mi sono trovata un giorno a fare spesa da Acqua & Sapone e ho trovato questo kit per lavare i dentini della marca di Spongibob!!! NON è FANTASTICO!
Questo kit è corredato di una base divertente con il personaggio che sorride a braccia aperte, dietro di lui ci sono uno spazzolino elettrico (ma non è forte, anzi debolissima vibrazione) e poi il dentifricio con il bicchierino per il risciacquo :)
Da noi oggi è passata la Santa più attesa di Piacenza: Santa Lucia.
Il Giovannino come richiesta regalo voleva a tutti i costi lo Spongibob (che detto così andava sul vago quindi in pratica è come se avessi carta bianca) e così sono andata alla ricerca di qualcosa che fosse più di un semplice pupazzetto.
Presto detto: mi sono trovata un giorno a fare spesa da Acqua & Sapone e ho trovato questo kit per lavare i dentini della marca di Spongibob!!! NON è FANTASTICO!
Questo kit è corredato di una base divertente con il personaggio che sorride a braccia aperte, dietro di lui ci sono uno spazzolino elettrico (ma non è forte, anzi debolissima vibrazione) e poi il dentifricio con il bicchierino per il risciacquo :)
giovedì 13 dicembre 2012
12-12-12
Voi non immaginate che giornata ho passato oggi.
Ho finito ora di cenare Wurstel e crauti e ancora c'ho l'adrenalina che mi tiene sveglia; e io che pensavo di cascare dal sonno. tze'!
Oggi dovevo cantare ad un Matrimonio.
Orario della cerimonia 17:00 località Pavia (ca.)
Ho finito ora di cenare Wurstel e crauti e ancora c'ho l'adrenalina che mi tiene sveglia; e io che pensavo di cascare dal sonno. tze'!
Oggi dovevo cantare ad un Matrimonio.
Orario della cerimonia 17:00 località Pavia (ca.)
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mercoledì 12 dicembre 2012
'hai provato a...' 'sì, no, ma... mica dorme'
Quante volte l'abbiamo sentita questa frase?
Millanta volte direi... ma tanto è tutto inutile e pure girarci intorno è inutile: questo nano non ha mai dormito e tutt'ora non ne ha nessuna intenzione.
Quando è neonato perché è neonato e... 'ha bisogno di te, del tuo calore...' mi dicevano, ok... ma sto diventando uno zombie a furia di non dormire (mai)
Quando è nell'anno 'nooo! ancora non togliergli il seno...è presto' e va beeeene... anche se questo sembra indemoniato tutto il giorno... è un casino fargli capire che è importante mangiare anche dell'altro oltre al mio latte! 'Dagli le goccie allora' (disse l'ostetrica sapiente) ((mai dato gocce a mio figlio))
Quando ha quasi raggiunto l'anno e sì, mangia quello che mangiamo noi... ma è sempre una lotta allontanarlo dal seno...
'Vedrai che...' mi diceva l'ostetrica (che contattavo ogni settimana) quando domandavo qsa del tipo:
p.s. aehm....però adesso si e ci sveglia la notte per fare pipì -_- (anche tre volte a notte)
Millanta volte direi... ma tanto è tutto inutile e pure girarci intorno è inutile: questo nano non ha mai dormito e tutt'ora non ne ha nessuna intenzione.
Quando è neonato perché è neonato e... 'ha bisogno di te, del tuo calore...' mi dicevano, ok... ma sto diventando uno zombie a furia di non dormire (mai)
Quando è nell'anno 'nooo! ancora non togliergli il seno...è presto' e va beeeene... anche se questo sembra indemoniato tutto il giorno... è un casino fargli capire che è importante mangiare anche dell'altro oltre al mio latte! 'Dagli le goccie allora' (disse l'ostetrica sapiente) ((mai dato gocce a mio figlio))
Quando ha quasi raggiunto l'anno e sì, mangia quello che mangiamo noi... ma è sempre una lotta allontanarlo dal seno...
'Vedrai che...' mi diceva l'ostetrica (che contattavo ogni settimana) quando domandavo qsa del tipo:
- ho passato una mastite sa... non sarebbe meglio dargli l'aggiunta almeno di notte? 'No. finchè la mamma ha latte è bene che il bimbo succhi' (io mi ricordavo delle notti "bianche" non "in bianco" ...sob! Posso dirvi i nomi di tutte le stesse che ho visto... mi sono anche chiesta se non disegnarle, dato che c'ero :-/
- sono uno straccio e non posso lasciare il nano a nessuno, mi consola che presto DORMIRÀ?! '...il piccolo dormirà quando mangerà i nostri cibi' (disse l'oracolo) mai dormito, e manco tutt'ora che si scrofola piattoni di pasta al pesto.
- il piccolo ha sei mesi... ancora non dorme sigh! 'il bimbo sta mettendo i dentini...è normale che non dorma la notte' (a è normale...ambé...non voglio immaginare quando sarà "problematica")
p.s. aehm....però adesso si e ci sveglia la notte per fare pipì -_- (anche tre volte a notte)
lunedì 10 dicembre 2012
Il ruolo dei nonni
La mia esperienza con i nonni paterni del nostro bimbo (Giovanni tre anni) è un crescendo di confronti, pareri e soprattutto rispetto reciproco.
sabato 8 dicembre 2012
Un'idea per le feste: dalla carta dei cioccolatini ai segnalibri
Il primo gift di Natale, che emozione! ^_^
Siccome nella mia testa frullano tantissime cose (spesso la maggior parte gabbiani che fischiano sull'oceano e altre robe totalmente inutili... ) ieri sera pensavo:
'vorrei anch'io fare qualcosa di carino per lui'
Innanzitutto volevo che fosse utile (per non finire nella "tombola delle ciofeche") e che rappresentasse un sottile filo invisibile legato al suo dono per me.
Ho pensato alla cosa che lo appassiona di più, e mi è venuta in mente: lettura= segnalibri!
venerdì 7 dicembre 2012
L'ABC del mio Natale
Natale mio: un po' come gli anni passati e un po' come lo vorrei:
Alzarsi all'alba, la vigilia di Natale, per contare i regali sotto l'abete.
Battere le mani al primo regalo scartato!
Catturare attimi preziosi con scatti fotografici. Clik! ;)
Dedicare un biglietto d'auguri fatto da me, a una persona speciale.
Elencare in compagnia a tavola, le barzellette che so (perché le dimentico sempre tutte!!!)
Fare il pupazzo di neve con mio figlio giù in cortile!
Giocare a Tombola!!! Adoro i giochi in scatola :)
Ho due euro... li dono al moribondo sotto casa.
Immaginarmi migliore.
Leggere una favola sul divano tutti insieme in famiglia.
Mamma: andarla a trovare.
Nominare almeno per tre volte le persone care che vivono altrove.
'O soooole miooooo' se quest'anno c'è il sole il giorno di Natale, giuro che mi alzo dal letto e canto a squarciagola stonando tutte le note (per non vedere il canto, sempre da un punto di vista professionale).
Poltrire a più-non posso (l'ultima parte di questa frase mi rispecchia di più, e cioè: non posso)
Quando intonerò inni natalizi in chiesa, voglio divertirmi ancora... come quando cantavo nella parrocchia, a ridere con mia sorella a destra e mia cugina a sinistra.
Rimanere taglia 46 senza andare oltre, grazie. (no...perché...durante le feste...si sà!)
Sdraiarmi sotto l'albero di Natale e chiudere le palpebre, lasciandole accarezzare dall'andare e venire delle lucine tra i rami. Solo... per tornare bambina.
Trovare un nuovo modo per dirsi: Ti amo.
Usare veramente il primo regalo ricevuto!
Vorrei... che si materializzasse un progetto ;)
Zucckerberg, ti prego: togli la pagina "diario" da Facebook!
Questo post partecipa all'ABC del Natale un'idea bellissima di Le M Cronache
e ringrazio Sempre Mamma Moky per avermi fatto conoscere (a sua insaputa) questa divertente iniziativa :)
Alzarsi all'alba, la vigilia di Natale, per contare i regali sotto l'abete.
Battere le mani al primo regalo scartato!
Catturare attimi preziosi con scatti fotografici. Clik! ;)
Dedicare un biglietto d'auguri fatto da me, a una persona speciale.
Elencare in compagnia a tavola, le barzellette che so (perché le dimentico sempre tutte!!!)
Fare il pupazzo di neve con mio figlio giù in cortile!
Giocare a Tombola!!! Adoro i giochi in scatola :)
Ho due euro... li dono al moribondo sotto casa.
Immaginarmi migliore.
Leggere una favola sul divano tutti insieme in famiglia.
Mamma: andarla a trovare.
Nominare almeno per tre volte le persone care che vivono altrove.
'O soooole miooooo' se quest'anno c'è il sole il giorno di Natale, giuro che mi alzo dal letto e canto a squarciagola stonando tutte le note (per non vedere il canto, sempre da un punto di vista professionale).
Poltrire a più-non posso (l'ultima parte di questa frase mi rispecchia di più, e cioè: non posso)
Quando intonerò inni natalizi in chiesa, voglio divertirmi ancora... come quando cantavo nella parrocchia, a ridere con mia sorella a destra e mia cugina a sinistra.
Rimanere taglia 46 senza andare oltre, grazie. (no...perché...durante le feste...si sà!)
Sdraiarmi sotto l'albero di Natale e chiudere le palpebre, lasciandole accarezzare dall'andare e venire delle lucine tra i rami. Solo... per tornare bambina.
Trovare un nuovo modo per dirsi: Ti amo.
Usare veramente il primo regalo ricevuto!
Vorrei... che si materializzasse un progetto ;)
Zucckerberg, ti prego: togli la pagina "diario" da Facebook!
Questo post partecipa all'ABC del Natale un'idea bellissima di Le M Cronache
e ringrazio Sempre Mamma Moky per avermi fatto conoscere (a sua insaputa) questa divertente iniziativa :)
giovedì 6 dicembre 2012
Io voglio il caldo. Io parto e me ne vado ai Caraibi. Vuoi venire con me?
Freddo.
Ma che freddo!!
Immansamente freddo.
Io e mio figlio ci stiamo ibernando a furia di viaggiare in bicicletta. Per forza la uso: ogni giovedì c'è il blocco delle auto qui a Piacenza.
Il Dottor Zivago non se ne vuole andare dal mio portone.
Se tolgo un ghiacciolo dal freezer non si scongela!
Basta.
Ora voglio:
Ma che freddo!!
Immansamente freddo.
Io e mio figlio ci stiamo ibernando a furia di viaggiare in bicicletta. Per forza la uso: ogni giovedì c'è il blocco delle auto qui a Piacenza.
Il Dottor Zivago non se ne vuole andare dal mio portone.
Se tolgo un ghiacciolo dal freezer non si scongela!
Basta.
Ora voglio:
Madonna, Madre... Medea!
Tre termini che albergano in me in proporzioni diverse e in momenti diversi, per fortuna. Aggiungerei.
Oggi è partita piuttosto bene la giornata se penso che non sono dovuta uscire al freeedddo e al geeelo (siamo a Natale e parte il jingle, sorry) dicevamo...sì, accompagnare il Giò con la mia bolide-nocciola, il dottor Zivago nel paniere e il lui nel seggiolino posteriore. invece no, eheh...oggi l'ha accompagnato Lui, il Papi, in macchina al BP
Yes, He can!
(sì ma poi non me l'ha mica lasciata la Bat-mobile, e per riportare a casa il nanetto ho preso la bici... -_-)
Oggi è partita piuttosto bene la giornata se penso che non sono dovuta uscire al freeedddo e al geeelo (siamo a Natale e parte il jingle, sorry) dicevamo...sì, accompagnare il Giò con la mia bolide-nocciola, il dottor Zivago nel paniere e il lui nel seggiolino posteriore. invece no, eheh...oggi l'ha accompagnato Lui, il Papi, in macchina al BP
Yes, He can!
(sì ma poi non me l'ha mica lasciata la Bat-mobile, e per riportare a casa il nanetto ho preso la bici... -_-)
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mercoledì 5 dicembre 2012
stommessamale :-/
Oggi come ieri e pure l'altro ieri, ho le ossa indolenzite. Sarà l'inverno con la sua gelata (fuori meno 2°!) ma ancora risento della stanchezza di sabato quando ho cantato al concerto.
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domenica 2 dicembre 2012
Le differenze sostanziali tra S.Lucia e Babbo Natale
Qui, in terra Piacentina il 13 di Dicembre si festeggia S.Lucia.
Non sapete chi è SANTA LUCIAAA? NUOOooooooo (manco io tranquilli)
Non sapete chi è SANTA LUCIAAA? NUOOooooooo (manco io tranquilli)
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sabato 1 dicembre 2012
Avere dei figli in Italia = un casino.
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