Mamma. The trasformation.

'Giòoo, prepariamoci che andiamo in biblioteca'
Sono la solita ottimista. Adesso. Inizia a piovere.
'Giòoo, rimaniamo a casa'



Ok. Non c'è peggior cosa di quando sei costretto a cambiare il tuo bel programma. Una serena mattinata tra i librini colorati (quanto adoro i libri per bambini!!!)da scegliere col mio Gigio è stato l'ultimo pensiero prima di addormentarmi. E invece stamattina?..tiè becchiamoci sto diluvio. Qualcuno lassù ha lasciato il rubinetto aperto, così siamo rintanati a casa.

Lo so. Lo so che devo fare la pulizie...e a fare i pignoli dovrei anche spazzare la scala del condominio che ormai è diventata un tunnel di foglie secche. Dannato vento. Ecco perché la biblioteca sarebbe stata un'ottima alternativa.
Comincio a guardarmi intorno...la cucina? M..Di solito mia nonna diceva che se è a posto quella praticamente il 50% dei lavori sono fatti. Ma anche se rimando...ok..okSì. Sì,NONNA. Ora vado.
E lo sapevi. Eccole lì (sono Saylor Moon contro il mostro) sono lì che mi aspettano. Le pentole hanno uno sinistro scintillio che mi scruta dal buio del lavandino. Impavida infilo i guanti (la guerriera del pulito) 'brutte zozze..affogate nella schiuma...tiè!'

Dopo mezz'ora la cucina risplende e sul divano col Giò se famo sto ballo del pulcino Pio.
Poi si mette a giocare coi chiodoni colorati. E vabbè..noo sul divanooo. Ancora. Ci fosse Tata Lucia mi cazzierebbe per non aver organizzato una stanzetta, ma che dico stanzetta, un asilo al piccolo quasi trenne. Già la sento: 'CI VOGLIONO LE REGOOLE' con la sua vocina rauca da nonnina psicopatica.
Ok nonnaccia. Riarrediamo casa!

Mai. Dico. Mai. Sfidare noi stessi. Siamo i peggiori di tutti. Tant'è che ho ribaltato l'ormai ex studio di mio marito. (chissà quando torna stasera. Secondo me richiude la porta e rilegge il citofono.)
In camera del Giò mi trasformo nel generale di Rin Tin Tin.
'TU. di là.' mi riferisco alla stampante con carrellino sottostante.
'TU. Sì dico a te! ..che mi guardi tutto scomposto. FILA DI LÀ IN CAMERA GENITORI.' prendi e sposta il mobile in vetro a due ripiani stracolmi di "cianfrusaglie" (per me. Certo. ma per Lui?boooh.vabbè.)

Nella stanza vuota del bimbo tutto, ora, prende posto come nella settimana della creazione: Le bestie di qui. Le macchinine di là. I giochi in scatola su lì...
Ora mi sento come mago Merlino quando riordina le valigie e neanche lui ha capito bene come ha fatto a farci stare una casa intera in una borsa (quanto mi piacciono le scene-riordino dei cartoni animati, voi non potete immaginare..e a voi piacciono? :))

Giovanni intanto mi dice: 'mamma piove'
'sì. E allora?' rispondo di spalle immersa nelle pulizie. Sul tre piedi sono nella nuvoletta di fumo bianco con la bandana a fiori rossi in testa.
'mamma, ricordi? Fuori piove e Giovanni vuole usare le tempere a dito :-D'
azz..è vero. Gliel'ho sempre proibite nei giorni di sole.
'ma che memooria che ha il mio bambinooooo' gli dico con la vocina scema della tata Francesca.
Cià che appoggio per un attimo la bacchetta magica e tiro su il rosario, pregando nella speranza che non mi faccia un murales sulla parete della cucina.
'ok Giò. Adesso sei pronto. E mi raccomando il muro ;-)'
'ok mamma. Muro lo lascio stare. Tu vai a sistemare i vestiti'
Vestiti?...
'addio muro.' glielo devo un attimo di silenzio.

Dai,però, stamattina mi sono impegnata perecchio. E siccome vado fiera del lavoro giro-e-rimiro in tondo come la sirenetta nella buca delle meravilgie.
Chiamo il Giò. Sempre posseduta dalla tata Francesca con la vocina scema dico:
'guardaaaa la tua cameretta nuovaaaaa amooore. Ti piace?'
'NO'.

'adesso te la tieni e i giochi non li porti in giro per casa così impari che se inciampi te ne rendi conto da solo che vanno sistemati nei cassoni e non seminati per la casa!'
Gli avrei voluto rispondere così... ma non ho avuto la forza di trasformarmi nella maga Magò.