Assieme a noi, questa mattina, non voleva alzarsi il sole; dalla mia finestra vedevo il cerchio bianco che galleggiava vuoto nella nebbia. come latte. Io non riuscivo a vedere il balcone della mia vicina equadoregna!
Che dire...alle volte mi sorprende, Piacenza. Lei riesce ad essere una città con la sua stazione di ferro e a pochi metri da questa trovi un paese di campagna con il suo piccolo centro e i prati ancora verdi. Questa mattina era tutto bagnato. L'aria aveva un odore di pioggia; come quando si va a caccia alle cinque coi cani dal naso umidiccio, e gli stivali te li infili freddi per la troppa condensa notturna.
Questa mattina, prima di portare il Giò al babyparking l'ho vista così. la mia Piacenza.
Questo pomeriggio invece ci ha sorpresi un cielo azzurro e un calore primaverile. Tant'è che non sapevo più che giacca tirare giù dall'armadio (voi avete fatto il cambio di stagione? io non ancora, mi regolo col tempo. che non si regola. ovvio.).
Allora... prendo il cappotto? no il piumino perché poi fa freddo..o la felpa imbottita?...niente, alla fine ho fatto un mix tra cappotto e sotto ho messo un maglioncino leggero blu elettrico. Ma in borsa avevo berretto lana (anche per lui) e sciarpa lunga coi tasconi, non si sa mai...cmq, non potevamo proprio rimanere rintanati in casa, così siamo usciti. Parco- casa 2 a 0. Olé!
Ecco alcune foto che ho scattato...non sarà il central park ma ste du foje ancora attaccate ce piacciono proprio tanto.
Il Giova ha voluto portare il monopattino. È la prima volta che si fa tanta strada con un tre ruote! Ho detto "con" e non "su" perché non c'era verso di farglielo usare come da istruzioni.
Cmq...una volta al parco giochi ho notato che le bambine, in generale, tendono tutte alle fate Pink fluo mentre i maschietti li vedi vestiti come dei "piccoli teppisti".
Mentre andavano sull'altalena di "Spiderman" (sì non so come chiamarla... io la vedo con le corde rosse : nuova, rotonda, con una ragnatela grande e blu che dondola) le ho osservate bene, allora: scarpine violette, calzamaglia rosa shocking, abitino lilla con lustrini, paillettes e trapuntino-giacchina rosa maialino coi bottoncini laccati usciti dal film il Mago di OZ. Sempre rosa. Rigorosamente rosa.
Cioè, voglio dire: il mio Gigio, che nel quadretto non somigliava per niente a Peterpan teneva colori più seri: nocciola, blu, nero, bianco e la scritta "robotica"sul berretto a strisce Bk5 35.
Per fortuna che ad appianare e riportare tutti alla realtà c'è la vivacità dei bambini, che ridevano cantando a squarciagola, sguaiatissimi, le sigle dei cartoni di Rai-yoyo. Insomma più che tre bambine e un bimbo sull'altalena, sembrava di vedere Eminem con le Winx in concerto.
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