mercoledì 17 ottobre 2012

E vabbè allora ditelo.

Concessa una "seratina" tra me e Lui, per l'aperitivo ci siamo rifugiati in un posticino ad incrociare calici di Franciacorta e Morellino di Scansano
Devo essere sincera. Con dei vini così non si può avere un "contentino" di stuzzichini sott'aceto e un'insalata di mais (che Lui odia)... proprio nun se po'.

Facciamo qualche passo indietro. Arrivati all'ingresso ci guarda da lontano una tipa giovane e biondina. Ci fa accomodare. Carino il locale: musica soffusa...
(non riesco a capire chi sia il cantante, ma non fa niente) non troppo forte, ben tollerata direi; tavolini e divanetti bianchi con seggiole colorate dalle gambe sottili e nere. Tutto style anni 70. Il locale è illuminato da una gonfia palla girevole con tanti specchietti acquosi attaccati da catenelle trasparenti.
Ognuno ha il suo spazio senza invadere quello dell'altro. Si può parlare senza strizzare gli occhi e piegare le orecchie. Dai, va bene, ordiniamo.

- Cameriere?...scusii??...
Fa lui
stoc stoc stoc stoc. arrivata. N'cominciamo bbene: la tipa ha gli occhi che ti guardano come dire ordinate in fretta che c'ho da fare. Poi si sposta i capelli alla ce l'ho solo io raga.

- Buonasera, dunque...noi vorremmo due calici di Franciacorta rosè, grazie.
Fa sempre Lui.
La cameriera:
-Sì?...(come dire: ne siete convinti?) va bene. (E se ne va)
Si allontana dondolando la testa come fosse la tredicesima volta che si sente ripetere la solita cosa.
La prima ci è andata bene.
-Magari non è la sua serata.
Pensiamo.
-Sì, però...

Dopo qualche stuzzichino inappagante ci consoliamo con un altro calice più largo e più rosso. Almeno chiacchieriamo con piacere e decidiamo per un altro drink. Scegliamo dal menù...pappappa...ecco!

-Scusi?
La vedi che svirgola in fondo alla sala. Poi, più nessuno. Passa un po'.
-Mi scusiii..?
Intanto il barman ci guarda come dire eheh...e mò aspettate. per la serie "non è il mio settore" ma suo.
Col nostro sguardo si risponde in fretta: TANTE GRAZIE!
Eccola. Chi è? S'è cambiata. Ora ha su un giubbino di fagiano. Ma la faccia è sempre la stessa, anzi, ci pare più scazzata di prima. La tipa si avvicina e ci guarda come dire ancora qui state e adesso che voltete?
L'occhio è sempre più a triglia. E se lo guardi bene c'ha anche un tic.

- avrà le sue cose...
Fa lui.
- Scusi, vorremmo ordinare anche un rosso per favore, grazie.
Fa sempre lui.
La triglia si gira e il barman le passa il calice.
E vabbè allora ditelo!
Stavolta è stata più rapida la cosa. Però...che fatica!


2 commenti:

  1. e che poi alla fine ci ha fatto pure 50cent di sconto, e ci siamo sentiti delle merdine a pensar male di lei... ;-)

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    1. si è vero...l'ho pensato ad alta voce. Ma non avevamo anche detto che c'ha fatto lo sconto perché le conveniva? Insomma, a quell'ora cercare soldi da scambiare uscendo dal locale, forse, "la gaveva miga voöja" :-D
      E qui le avrei dato anche ragione.

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