lunedì 10 dicembre 2012

Il ruolo dei nonni

La mia esperienza con i nonni paterni del nostro bimbo (Giovanni tre anni) è un crescendo di confronti, pareri e soprattutto rispetto reciproco.


Sarà che siamo persone con un minimo di buonsenso che funziona e quindi bisticci non se ne vedono o se accadono... li ho già scordati.
Sarà che non si sono mai intromessi nelle nostre scelte sull'educazione di Giovanni.
E sarà anche che io e mia suocera abbiamo il coraggio di sederci a tavolino e parlare se la pensiamo diversamente. Forse perché ci rendiamo conto di non essere perfette e che è possibile sbagliare senza necessariamente drammatizzare.
Sarà che siamo distanti 70km, e anche se molte volte pesa a noi genitori (poco tempo per la coppia), altre volte è un sollievo (lasciare la casa "per aria").

Sarà che ci vediamo una volta ogni due settimane, qualche volta si va noi da loro e altre si ferma la nonna per due giorni; quando capita che siamo noi a dormire da loro, ti rendi conto che é giusto stare per un po' tutti insieme veramente: intendo vivere la quotidianità. Sì, perché è bello e fa bene al bimbo (e anche a noi) vedere abbracci e risa, confronti e attese (per pranzare assieme si rispettano gli orari), sentire discorsi e racconti, modi di fare diversi dalle abitudini che si usano a casa propria.

Nella serenità di casa "nonna", io e mio marito lo vediamo: Giovanni è felice sulle gambe del nonno mentre si pranza o si cena (a casa nostra ognuno occupa la propria sedia) e nella "messa a nanna" Giò ha bisogno di tornare "più piccolo" tra le braccia calde della nonna; e al risveglio... è uno Spettacolo il suo sorriso e il suo saluto "pimpante" a tutti i presenti della casa (già alle sette del mattino...) la sua voce corre più veloce dei suoi passi che raggiungono presto i nonni in cucina per poi tuffare la manina furbetta nel pacchetto dei biscotti :)

Ricordo, quando mio marito ed io "siamo rimasti incinti" partivamo comunque concordi sul fatto che i nonni hanno un ruolo importante, immancabile, insostituibile nel mondo di Giovanni. E che avremmo cercato ogni modo per mantenere queste forti figure nel cammino di nostro figlio.
Ci sono delle regole non dette che vengono rispettate da ambe le parti:
I nonni non sono genitori.
Non sono baby sitter ad libitum e nemmeno su richiesta.
I nonni hanno il diritto, di tanto in tanto, di stravolgere le regole che quotidianamente insegnamo, noi padri e madri, ai nostri figli.
Con questo voglio dire che se noi: mamma e papà scegliamo delle regole, non si deve pretendere dai nonni la continuità, alla lettera, di queste.
E va bene... anche se quella volta li vediamo dare qualche caramella in più al bimbo... non voglio farne un dramma.
Perché, ogni tanto, piace anche a noi qualche dolce in più, o un ultimo cartone animato prima di addormentarsi, o qualche coccola rubata... insomma ha il suo valore "il salto nel blu".
Anche se si vive distanti, i nonni hanno il diritto e il dovere di venire a trovare i nipoti; ovviamente ci si accorda prima con una semplice telefonata.

Anche quando si è a casa della nonna, o quando è lei a venire da noi, pensiamo che: è bene che sia la nonna stessa a gestire il rapporto col nipote. Io non mi intrometto, è il loro rapporto: lo rispetto e faccio un passo indietro a fianco ;)
Raramente, mio marito ed io, decidiamo di riprendere il bimbo quando fa i capricci in casa d'"altri".
Inutile girarci intorno, dopo un po' ci arrivi che non puoi avere il controllo di ogni cosa, e si sa che i fattori diversi dalle solite quattro mura di casa, destabilizzano il mondo del bimbo e noi genitori spesso pretendiamo pazienza da un individuo piccolo... quando invece dovremmo averla noi la pazienza di capire, senza avere fretta di ottenere risultati; ma per fortuna ci sono queste figure docili e sagge che hanno il tempo e l'esperienza per accovacciarsi di fronte ai cuccioli e parlare dolcemente, avendo la fantasia di inventarsi qualcosa di alternativo al "problema".

Il nonno ha il diritto e il dovere di essere nonno e di godersi il nipotino.
I nonni non si meritano fatiche nell'accudire i figli dei loro figli; perché il loro ruolo di padre e di madre l'hanno già compiuto. Il tempo della semina e della mietitura l'hanno già passato. Ora è tempo di raccogliere, raccogliere gioie e per quanto sia possibile e nelle nostre capacità, a noi genitori resta il compito di comprendere.

3 commenti:

  1. Anonimo15:38

    Brava Fra! Evviva i nonni:) Elena

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  2. Piacere sono MammaPiky, ti ho scoperto attraverso il blog tank di Donna Moderna. Che bello parlare di nonni, mi sembra di rivivere la mia infanzia che, anche grazie a loro e' stata dolcissima. Continuerò a seguirti.

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    1. Il piacere è mio :) ...io pensa che ci sono cresciuta con i nonni... racconterò magari in un prossimo post gli aneddoti più divertenti ;)
      Bello aver scoperto Donna Moderna; mi piace avere un tema da esprimere e condividere su un bel giornale! Per che era la mia prima volta, è stata una grande soddisfazione (io da sempre abbonata)
      Grazie per aver lasciato la tua scia in questo post ;)
      Un abbraccio e Buone Feste! Smack! ^_^

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