venerdì 24 settembre 2010

Cartolina dal Kenya

Emozioni di rara bellezza 
vanno perdendosi in quadri dai colori 
ora bruciati ora cristallini 
ora aridi, ora fertili
di un'Africa senza fine.
Mentre miniere d'oro vengono custodite da uomini piccoli e piccoli bambini.


Con affetto,
Francesca


Pochi anni fa feci un viaggio assieme a mio marito e andammo in Kenya.
L'idea era di divertirsi spensierati. Non fu così. Il divertimento era descritto nel villaggio e la schiacciante realtà mi ha scioccata.
Fuori di lì, mancava l'acqua.

I soldi: con poco denaro compri ciò che vuoi. Materialmente parlando.
L'uomo: colui che abita questi posti. Povero, poverissimo. In tutto il suo essere.
Il mare: affascinante da vedere. da vivere è diventato un mercato per colpa dei beach-boys (ragazzi spiaggia che tentano di venderti ogni cosa, perfino i pesci!).
La natura: in agguato. Sempre più sottomessa all'uomo ma ricca. Miracolosamente ancora ricca ed eccitante.
Amici conosciuti lì sul posto: grazie! per essere stati vicini. Per aver sorriso insieme, dimenticando che era l'acqua a mancare. grazie davvero.

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