A troppo di quello che ci piaceva fare insomma.
Perché riscoprirsi con un bambino non è mai facile, perché crescendo si cambia tutti e di conseguenza cambiano gli equilibri.
Perché alle volte ci si improvvisa (non sempre con successo ma spesso con estrema fatica): medici, pediatri, cuochi, avvocati, commercialisti, pedagogisti, sarti, educatori, insegnanti di tutto, filosofi, clown, guide, amici, compagni di gioco, casalinghi, istruttori di nuoto etc..
Si fa di più per tenersi sempre informati su tutto e si scopre di non saperne mai abbastanza.
Perché se sbagliamo poi ce ne pentiamo prima di subito.
Se diventi un genitore gioco-forza impari ad essere una figura poliedrica nel mondo, soprattutto nel tuo.
I veri ruoli di madre e padre non hanno un limite se non quello del bene che si vuole ai nostri figli, un bene infinito.
Prima di diventare madre, sono diventata zia. Amavo così tanto mio nipote che spesso mi trovavo a dire: " lo amo come un figlio, perché di sicuroun bene più grande non esiste". Mia madre mi guardava e scuoteva la testa "non hai idea di quel che dici, l'amore verso un figlio non lo conosci fino a che non lo provi". A quei tempi mi sembrava una frase fatta, ora so che e' assolutamente vera. Voglio un gran bene ai miei nipoti (oggi ne ho addiritttura cinque), ma l'amore per un figlio mi ha lasciato scioccata, non pensavo sul serio che ne esistesse di questo tipo, grande, forte ed incondizionato. Credo che per lui potrei fare ogni cosa, e non credo sia una banalità dire che si darebbe la vita per loro.
RispondiEliminaDal momento in cui si diventa genitori cambiano sì, gli equilibri ma anche le priorità. L'amore per i figli guidano ogni nostra scelta. Tutto perde valore davanti alle loro esigenze ma non per questo Francesca si smette di essere donna o uomo, moglie o marito per cui è importante ritagliarci i giusti spazi affinchè si possa essere genitori sereni
RispondiEliminaCondivido pienamente il tuo pensiero, sono mamma di due gemelle, e per ifigli ci si annulla, o per lo meno si capisce ora che li abbiamo, che non potremmo mai fare senza.
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