sabato 29 settembre 2012

una volta a scuola...

Eccomi qui.
Sedici anni o giù di lì.

Ore 8.10 si entra a scuola ma mezz'ora prima si sta appiccicati come sardine sotto il landrone della fermata dell'autobus. Pioveva a QuartoOggiaro. Tra la gente se ne sentono di ogni..

I TIPI.
-O bella lì "zio". chi c'hai stamattina?
TP e tu?
-m..mi sa che melabbiggio...
Io..io domani. ma forse.. anche venerdì.
- allora ci becchiamo!
evvaaai..bella "pè"
e il fumo li abbraccia tutti e due in una nuvola grigio topo.



LA MIA AMICA
-Fraa!
Eh? Mi giro. è Marta. anche lei qui. si vede che suo papà non l'ha accompagnata in macchina e mò prende l'autobus. Le faccio la stecca da lontano.Ahhh! mo te vojo!
-Dai! Vieni!
Sì, un attimo. è! c'è gente, non vedi!..che c'è?
-La panetteria è aperta che celo prendiamo un pezzo di focaccia alle cipolle?
Mizzica Marta ma sono le 7.40!

- E..vabbè ce la compriamo e poi ce la mangiamo all'intervallo..
andata!

LA FOCACCIA ALLE CIPOLLE
Appena acquistata. la focaccia alle cipolle, unta e bisunta. mmm! che buona..... Uno status simbol per noi "matricole" grasse, single e simpatiche. serviva per distinguerci da quelle fighe, in coppia e magre.
E come Mosè, al nostro passaggio sotto il landrone della quaranta di Quarto si apre il varco. La gente si tappa il naso. La gente si scosta. La gente sviene. arrivati.

LA RESSA
La massa. provate alle otto del mattino a salire su un autobus. Mi sa che non ce la fate. specialmente quando i posti a sedere più quelli in piedi sommano 90 e i candidati in attesa 2.784.
Ce la facciamo Marta!
-Sì. vai. spintona Fra!

All'epoca pesavo abbastanza da pogare come si deve. Nonostante ciò, più avanzavo e più accadeva l'effetto risucchio dalla massa esterna di gente. rimanendo così fuori gioco. per intendersi meglio. giù dal pullmann.Tutti salgono. Io rimango a terra. Il mio zaino è rimasto dentro, però.

IO: AIUTOOOOOOOOOO! FERMATE STA QUARANTAAAAA!
e scavalco un gatto. panico.
vedo Marta gridare dietro un vetro appannato: C-O-M-E V-A F-R-A-A-A? S-T-A-I- C-A-L-M-A!
Marta ma come cazzo vuoi che stia? A MEZZ'ARIA STO!
Oh. sto qua mica si ferma. TIRA DRITTOOOOOOOOO.
e scavalco una pozzanghera.
Cammino a granchio per dei metri con le spalle attaccate alla porta chiusa del bus.


Ecco come la vita ti scorre davanti. io vedevo le vetrine dei negozi scorrermi davanti. belle, colorate, luminose.
e oltrepassiamo pure un semaforo! Morirò.
Quando finalmente il conducente si ferma.
scende.
mi guarda.
ride.
risale.
apre le porte.
Il boato delle risate dentro al pulmman scendono con me. e un po' si chiudono dentro le porte.

Stoica mi ricompongo.

Cerco Marta. eccola. ride.






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